Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), con sentenza n. 2770/2023 , ha annullato gli atti del Comune di Milano che prevedevano il divieto di accesso in area B e C per camion e autobus sprovvisti di sensori di segnalazioni di angolo cieco .
L’obbligo era entrato in vigore lo scorso 1° ottobre per i mezzi con massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate.
I pareri del TAR
Secondo il TAR della Lombardia il Comune non ha le competenze per normare in materia di circolazione stradale per quanto riguarda ordine pubblico e sicurezza su cui ha competenze esclusive lo Stato.
In aggiunta, spetta agli organi statali l’omologazione e l’approvazione di dispositivi di controllo e di regolazione del traffico e quelli di “ulteriore marcia”, mentre i Comuni possono solo istituire aree a traffico limitato per “esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale”. I sensori montati sui veicoli non sono compresi in questo ambito, perché funzionali “alla tutela dell’incolumità personale”.
Soddisfatte le associazioni di categoria
La decisione è stata accolta con soddisfazione da parte delle associazioni di categoria, che ritengono che la soluzione debba essere presa in sede nazionale, con il coinvolgimento delle amministrazioni territoriali, delle parti sociali e imprenditoriali.
La replica del Comune di Milano
Il Comune di Milano ha ribadito la legittimità del suo provvedimento e ha annunciato un appello al Consiglio di Stato, perché la misura sarebbe essenziale per proteggere ciclisti e pedoni.
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