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Code a Panama: una nave di d’Amico circumnaviga il Sud America

Meglio allungare un viaggio di alcune migliaia di miglia piuttosto che attendere il proprio turno per attraversare il canale di Panama, rischiando di trovarsi bloccati in una coda interminabile a causa dei nuovi limiti imposti dell’authority dell’infrastruttura centroamericana per fronteggiare la siccità e il conseguente abbassamento del livello dell’acqua.

Ragionamento che è stato fatto, quantomeno, in relazione alla High Loyality: secondo quanto riportato da TradeWinds, infatti, la tanker MR da 50.000 dwt, di proprietà del gruppo italiano d’Amico e noleggiata al trader Glencore (tramite la divisione ST Shipping), ha lasciato il Cile a inizio novembre carica di carburanti, diretta verso New York. La rotta più breve sarebbe stata quella attraverso il Canale di Panama, ma la High Loyality ha scelto un’altra strada, ovvero quella che circumnaviga il Sud America.

Secondo quanto riportato da Marinetraffic.com, nel momento in cui scriviamo la nave (costruita nel 2015, batte bandiera liberiana), sta attraversando lo Stretto di Magellano (tra il Cile e la Terra del Fuoco), ed è attesa nel porto della Grande Mela il 12 dicembre prossimo.

Una scelta, come detto, conseguente al taglio dei transiti nel Canale di Panama (ed alle code che di conseguenza si stanno formando) annunciato dall’authority: come ricorda TradeWinds, i passaggi giornalieri scenderanno da 24 a 18 entro il prossimo febbraio, con conseguente aumento dei costi. Uno slot nelle scorse settimane sarebbe stato assegnato all’asta per la bellezza di 4 milioni di dollari. Inoltre, secondo diversi operatori, è probabile che per il passaggio verrà data precedenza alle portacontainer e alle gas carrier.

 


 

d’Amico insieme a Ogyre per ripulire gli oceani

 

Il gruppo d’Amico ha annunciato una partnership triennale con Ogyre (Home | Ogyre), la prima piattaforma globale di “Fishing for Litter” che permette di ripulire i nostri mari dai rifiuti grazie all’aiuto dei pescatori.

Ogyre, che da giugno 2023 ad oggi ha già registrato oltre 1.000 chilogrammi di rifiuti raccolti e mira a raccogliere 10.500 kg nei prossimi tre anni, si avvale di un modello che vede il coinvolgimento di una flotta di pescatori, operante in Italia, Brasile e Indonesia, che durante l’attività di pesca raccoglie i rifiuti registrandoli su una piattaforma di blockchain, così da garantire la piena trasparenza di tutto il ciclo di raccolta e smaltimento. Ogni singola campagna di “pesca” è certificata da SGS, azienda leader nel mondo per i servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione, così da garantire non solo la trasparenza del processo, ma anche il corretto svolgimento di tutte le operazioni.

“Siamo orgogliosi di essere promotori di questo importante progetto di salvaguardia dei mari. I valori e l’impegno di Ogyre nel combattere il tema critico ed attuale dell’inquinamento marino si allinea perfettamente con i valori del nostro gruppo da sempre impegnato nella tutela dei mari” ha dichiarato Antonia d’Amico, ESG Director del gruppo d’Amico. “Gli oceani giocano un ruolo cruciale nella salute della biosfera, generando il 50% dell’ossigeno di cui abbiamo bisogno e assorbendo il 25% di tutte le emissioni di anidride carbonica e catturando il 90% del calore in eccesso da tutte queste emissioni. È per questo che la loro salvaguardia deve essere una priorità. Attraverso questa partnership vogliamo avere un impatto positivo sull’ambiente e promuovere la conoscenza sul tema della protezione degli ecosistemi marini.”

 


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